Gesù e la Gabbietta per Uccellini Rev. Paul Harvey

Gesù e la Gabbietta per Uccellini
Rev. Paul Harvey

Il Predicatore bostoniano Dr. S. D. Gordon, appoggiò una malconcia, ricurva e arrugginita gabbia per uccellini di fianco al suo pulpito quando raccontò questa storia.

Un trasandato e sporco ragazzino di circa 10 anni stava risalendo un vicolo ondeggiando quella vecchia gabbietta, sul fondo della quale si trovavano alcuni uccellini tremolanti.

Il compassionevole Dr. Gordon chiese al ragazzino dove avesse trovato gli uccellini.

Egli rispose di averli catturati con una trappola.

Il Dr. Gordon quindi gli chiese che cosa volesse fare con essi.

Il ragazzino rispose che avrebbe giocato con loro e che si sarebbe divertito insieme a loro.

Il predicatore disse: “Presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa ne farai?”.

Il ragazzino rispose: “A casa mia ho alcuni gatti. A loro piacciono gli uccelli. Li darò in pasto ai miei gatti!”.

Il Dr. Gordon chiese: “Figliolo, quanto vuoi per quegli uccellini?”.

Il ragazzino, sorpreso, esitò e rispose: “Signore, lei non ha bisogno di questi uccellini. Sono solo semplici vecchi uccelli di campagna. Non sanno nemmeno cantare. Sono brutti!”.

Il predicatore replicò: “Semplicemente, dimmi. Quanto vuoi?”.

Il sudicio ragazzino ci pensò su. Socchiuse un occhio. Calcolò e, titubante, disse: “Due dollari?”.

Cogliendolo di sorpresa, il Dr. Gordon mise la mano in tasca e tese al ragazzino due banconote da un dollaro.

Il predicatore prese la gabbietta.

Il ragazzino, in un attimo, risalì il vicolo.

In una fessura riparata tra due edifici, il Dr. Gordon aprì la porta della gabbietta e picchiettando sulle sbarre arrugginite incoraggiò gli uccellini, uno alla volta, a trovare la via d’uscita attraverso la stretta porticina, per poi farli volare via.

Così, avendo giustificato la presenza della gabbietta vuota di fianco al suo pulpito, il predicatore continuò raccontando quella che, all’inizio, poteva sembrare una storia completamente diversa.

C’erano una volta Gesù e il Diavolo che negoziarono una trattativa.

Satana si stava vantando su come avesse costruito una trappola nel giardino di Eden e come avesse catturato per sè un mondo pieno di persone.

“Che cosa ne farai di tutti quegli individui nella tua gabbia?”, Gesù volle sapere.

Il Diavolo rispose: “Giocherò con loro, li prenderò in giro. Li farò sposare e divorziare e litigare e uccidere gli uni gli altri. Insegnerò loro a tirarsi le bombe. Mi divertirò con loro!”.

Gesù disse: “Tu non ti potrai divertire con loro per sempre. Quando ti stancherai di giocare, che cosa ne farai?”.

Satana rispose: “Li condannerò! Non valgono comunque nulla! Li condannerò! Li ucciderò!”.

Gesù chiese: “Quanto vuoi per loro?”.

Satana disse: “Non dirai sul serio! Se te li vendo, loro comunque ti sputeranno in faccia. Ti odieranno. Ti percuoteranno e ti bastoneranno. Ti pianteranno dei chiodi nel corpo! Non valgono nulla!”.

Gesù replicò: “Quanto?”.

Satana rispose: “Tutte le tue lacrime e tutto il tuo sangue. Quello è il prezzo!”.

Gesù prese la gabbia, pagò il prezzo, e aprì la porta.